mercoledì 26 dicembre 2012

alcuni concetti sulla definizione di lavoro autonomo (utili per esame)




REDDITI DI LAVORO AUTONOMO

Sono redditi di lavoro autonomo (art. 53 tuir) quelli derivanti da arti e professione
Caratteristiche: autonomia (senza alcun vincolo di subordinazione e propria organizzazione), professionalità e abitualità (atti coordinati tra loro, finalizzati ad uno scopo prestabilito), natura non imprenditoriale (prevalenza del lavoro proprio rispetto al capitale investito, minori investimenti di capitali)

- Chi esercita lavoro autonomo può adottare diversi regimi contabili a seconda delle proprie caratteristiche: contabilità semplificata (è la regola), contabilità ordinaria (solo a seguito di opzione) entrambi rientranti nel regime analitico, ma può adottare anche i regimi contabili per nuove attività produttive (L. 388/2000) o il regime dei contribuenti minimi.
- Deve  utilizzare il quadro RE del modello unico tranne nel caso opti per il regime dei contribuenti minimi previsto dalla finanziaria 2008 e regole seguenti sull’argomento
- Caratteristica fondamentali x la determinazione del reddito di lavoro autonomo è il “principio di cassa” in base al cui concorrono alla formazione del reddito i compensi se percepiti, cioè incassati, e le spese se effettivamente sostenute (pagate quindi) nel relat. Periodo di imposta
- Altro aspetto caratteristico è che tutti i redditi di lavoro autonomo sono soggetti ad una ritenuta d’acconto da applicarsi da parte di chi effettua il pagamento del compenso se questi è un sostituto d’imposta (colui che è obbligato ad applicare le ritenute alla fonte) così come disciplinato dall’art. 25 DPR 600/73. La residenza è determinante sul tipo di ritenuta da effettuare (a tiolo d’acconto o definitiva).
- Contabilità ordinaria : registro cronologico, registri iva acquisti e vendita e registro beni ammortizzabili. Tali registri possono non essere tenuto purchè le registrazioni siano effettuate nel reg. cronologico nei termini previsti iVA e nel termine della dichiarazione dei redditi per i beni ammortizzabili (DPR 695/96). Contabilità semplificata: registri IVA e registri incassi e pagamenti che possono essere sostituiti da quelli iva purchè siano riportate le rilevazioni non rilevante ai fini IVA.

REGOLE DETERMINAZIONE DEL REDDITO (in modo analitico compensi – spese  più o meno plusv. O minusv.) : i ricavi sono i compensi al netto dell’iva, ma anche ricavi a fronte cessione attività
Spese (documentate e inerenti) . Le seguenti spese sono  parzialmente deducibili:
alberghi e ristoranti entro il 2% dei ricavi
rappresentanza ded. Entro 1% dei ricavi
convegni aggiornamenti e congressi solo il 50 dell’ammonatre
beni mobili strumentali entro 516 euro tutto (50% uso promiscuo)
telefoni quote ammortamento all’80 % (ma ci devo mettere pure l’iva indetraibile consid. Al 50%)
auto quote ammortamento al 40 % (ma ci devo mettere pure l’iva indetraibile consid. Al 60%) entro 18 k euro (si prevedono modifiche, che vanno verso una minore deducibilità dell’auto dal 2013)
auto ai dip al 90 %, carburanti al 40 % + IVA

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