giovedì 5 marzo 2020

I benefici contributivi solo con regolare versamento della previdenza complementare



Qualora il datore di lavoro non abbia effettuato il versamento dei contributi al fondo di previdenza complementare o abbia comunque ridotto il proprio onere contributivo, si configura una violazione di legge che legittima il recupero degli sgravi contributivi che presuppongono il possesso del requisito della regolarità contributiva. E' quanto emerge dalla nota dell'ISPETTORATO NAZIONALE DEL LAVORO n. 1436 dl 17 febbraio 2020. 
Infatti secondo l'interpretazione ministeriale, l'adesione del lavoratore alla forma pensionistica complementare determina l’insorgenza, per il datore di lavoro, dell’obbligo contributivo a favore del medesimo fondo, secondo le previsioni della fonte collettiva applicabile (modalità e misura minima della contribuzione a carico del datore di lavoro e del lavoratore possono essere fissati dai contratti e dagli accordi collettivi, anche aziendali – cfr. art. 8, D.Lgs. n. 252/2005).

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