mercoledì 25 marzo 2020

La parola lavoro in Costituzione

La parola lavoro nella Costituzione italiana compare per ben 19 volte

modalità di presentazione delle domande di CIGO e di assegno ordinario “COVID-19 nazionale”

Con il mess. INPS 1321del 23 marzo 2020, l'Istituto fornisce indicazioni in merito alla modalità di presentazione delle domande di concessione di cassa integrazione ordinaria (CIGO) e di assegno ordinario, adottate per far fronte all'emergenza Coronavirus  (DL 18/2020).
https://www.inps.it/MessaggiZIP/Messaggio%20numero%201321%20del%2023-03-2020.pdf

giovedì 19 marzo 2020

Decreto Cura Italia - Indennità una tantum di 600 euro

Tale misura agevolativa (ad oggi 19 marzo 2020) risulta infatti destinata ai seguenti soggetti:
- liberi professionisti titolari di partita IVA attiva alla data del 23 febbraio 2020 e ai lavoratori titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa attivi alla medesima data, iscritti alla Gestione separata INPS;
- operai agricoli a tempo determinato, non titolari di pensione, che nel 2019 abbiano effettuato almeno 50 giornate effettive di attività di lavoro agricolo;
- lavoratori iscritti al Fondo pensioni Lavoratori dello spettacolo, con almeno 30 contributi giornalieri versati nell’anno 2019 al medesimo Fondo, cui deriva un reddito non superiore a 50.000 euro, e non titolari di pensione;
- lavoratori dipendenti stagionali del settore turismo e degli stabilimenti termali che hanno cessato involontariamente il rapporto di lavoro nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2019 e la data di entrata in vigore della presente disposizione, non titolari di pensione e non titolari di rapporto di lavoro dipendente.
Per accedere all’indennità sarà necessario presentare apposita domanda. Essendo stanziato un limite di spesa per ogni categoria, è presumibile che - nel caso in cui le domande superino gli importi previsti -l’indennità verrà ridotta in proporzione.

la particolarità dei lavoratori autonomi esercenti attività musicali

tale figura si differenzia dal punto di vista contributivo dagli altri lavoratori dello spettacolo e sport, infatti l'obbligo di adempiere al pagamento dei contributi e’ a carico del lavoratore autonomo esercente attivita’ musicale stesso

In questo blog sotto viene ampiamente spiegatohttp://www.saveriocatacchio.it/il-lavoratore-autonomo-esercente-attivita-musicale-dummies-per-adempimenti-inps-ex-enpals/

giovedì 5 marzo 2020

I benefici contributivi solo con regolare versamento della previdenza complementare



Qualora il datore di lavoro non abbia effettuato il versamento dei contributi al fondo di previdenza complementare o abbia comunque ridotto il proprio onere contributivo, si configura una violazione di legge che legittima il recupero degli sgravi contributivi che presuppongono il possesso del requisito della regolarità contributiva. E' quanto emerge dalla nota dell'ISPETTORATO NAZIONALE DEL LAVORO n. 1436 dl 17 febbraio 2020. 
Infatti secondo l'interpretazione ministeriale, l'adesione del lavoratore alla forma pensionistica complementare determina l’insorgenza, per il datore di lavoro, dell’obbligo contributivo a favore del medesimo fondo, secondo le previsioni della fonte collettiva applicabile (modalità e misura minima della contribuzione a carico del datore di lavoro e del lavoratore possono essere fissati dai contratti e dagli accordi collettivi, anche aziendali – cfr. art. 8, D.Lgs. n. 252/2005).